24 dicembre 2009

Buon Natale! Segnaposto di pasta


EEEEd è giunto Natale!! Noi brianzoli festeggiamo piu che altro il giorno stesso e non la vigilia, percui oggi gran lavori in cucina (che non sono ancora terminati) e tanta voglia di domani!

Non ho un menu da proporvi, perchè generalmente noi ci ammazziamo di antipasti a buffet, poi niente primo e si passa al secondo che è sempre purtroppo di carne...percui a maggior ragione io ci dò dentro con gli antipasti per tenermi un posticino poi per il dolce! Quest'anno ho preparato una torta salata con funghi, zucca e spinaci, una farinata al radicchio, patè di tofu e noci su crostini, croccantini di grano saraceno e altre piccole cosette del genere...ma per ora niente ricette (anche perchè non ho le foto!!)...
invece guardate qui che piccole meravilllllllie! Erano giorni che mi struggevo alla ricerca di un'idea per fare dei segnaposto per la tavola...siamo in 15, sicchè i segnaposto possono decisamente tornare utili! Cerca che ti ricerca, ho pensato un pò a tutto...biscotti? mmm no, si inizia col salato!! Salatini allora? mmm ma come decorarli in fretta? Di cartone...mmm no, troppo banale...finchè ho trovato online delle immagini di decorazioni fatte con la pasta! Ho svaligiato mezzo supermercato perchè non sapevo bene cosa dovevo creare ma alla fine il risultato mi ha soddisfatto tantissimo! Delle piccole candele con un piedistallo dove sta scritto il nome...proprio carine!!!!!

Con questa ideuzza auguro a tutti un buon Natale....per il buon anno ci risentiamo, dato che di vacanze non se ne vede l'ombra! Baci a tutti!!!

21 dicembre 2009

Zuppa di legumi e castagne


Mamma che freddo, mamma che neve!!! Oggi ho terminato gli acquisti natalizi giusto in tempo, appena ho parcheggiato a casa la neve ha ripreso a scendere e non ha ancora smesso! Si prevedono giorni molto casalinghi e all'insegna del riscaldamento piu assoluto! Con questo clima cerco di fare una zuppa ogni giorno che faccia piu o meno da piatto unico. Ho trovato al mercato le castagne secche (ottime anche bollite con il latte di riso per una colazione energetica) e le ho usate per questa zuppa squisita e assolutamente personalizzabile!


Ingredienti per 4 persone:


4 fette di pane

250 gr legumi misti (io ho usato metà lenticchie e metà ceci ammollati per una notte)

100 gr castagne secche ammollate per una notte

1 carota grande

1 cipolla piccola

qualche foglia di cavolo nero o altra foglia verde

kombu

sale

1 cucchiaio di kuzu

olio e.v.o.


Preparazione:

Fare un soffritto con cipolla e carota e aggiungere in seguito il cavolo nero tagliato a striscioline. Far appassire il tutto poi aggiungere anche i legumi, la kombu e le castagne. Mescolare per qualche minuto e coprire poi di acqua o brodo. Far andare in pentola a pressione per almeno 45 minuti. Aprire la pentola a pressione e controllare il grado di cottura dei legumi. Se son teneri aggiungete il kuzu precedentemente sciolto in un pò di acqua fredda e fate andare altri 5 minuti. Regolate di sale. A questo punto la zuppa dovrebbe essere bella cremosa, prendetene un bel mestolone e versatelo in un piatto dove avrete adagiato la fetta di pane, magari un pò tostata.

Buon appetito e buona riscaldata!

27 novembre 2009

Semifreddo di castagne su salsa di cachi ubriachi


Dolcetto cremoso per il compleanno del papà!
In realtà lui preferisce le torte mille strati alla crema...come dargli torto!! ma anche con questo dolcetto ci siamo degnamente allietati!!
Mi piacciono moltissimo le castagne ed anche i cachi...dolci frutti tipicamente autunnali! Stanno molto bene insieme, sia come contrasto di sapori che come colore. Punto forte di questo dolce è che è facilissimo da preparare e l'unico punto critico è l'uso corretto dell'agar agar...ma con un pò di pratica tutto riesce!

Ingredienti per 4:
250 gr castagne lessate
1 cucchiaio pieno di malto di riso
1 cucchiaio di cacao
latte di riso q.b.
2 cm di bacca di vaniglia (o un cucchiaino di vaniglia in polvere)
2 cucchiaini di agar agar in polvere
pizzico di sale
granella di nocciole o biscotti sbriciolati per decorare

per la salsa:
2 cachi maturi, privati dei noccioli
1 limone
1 cucchiaio di zucchero di canna
3 cucchiai di marsala o altro vino dolce q.b.

Preparazione:
Tritate finemente le castagne e mettetele in un pentolino. Copritele a filo con il latte di riso, aggiungete il sale, il malto e l'agar agar. Mescolate un pò poi aggiungete anche il cacao e la vaniglia. Fate andare a fuoco basso (deve prendere bollore) per 5-10 minuti.
Frullate il tutto con un frullatore ad immersione ottenendo una crema densa. Se non fosse densa, rimettetela sul fuoco aggiungendo un pò di amido di mais.
Prendete degli stampini "ribaltabili" e riempiteli con la crema. Poi metteteli a raffreddare in frigorifero.
A parte frullate i cachi con lo zucchero, il succo di un limone e il vino dolce fino ad ottenere una salsa leggermente montata, non proprio liquida.
Servite in ciotoline versando la salsa di cachi sul fondo e ribaltando lo stampino di semifreddo al centro.
Decorate con granella di nocciole o biscotti sbriciolati...e bon apetìììììì!!

14 novembre 2009

Vellutata di zucca e topinambour


Zucchissimamente Zucca!!! L'autunno è il periodo ideale per consumare verdure rotonde e dolci, che portano benefici al sistema immunitario, riproduttivo, digestivo e a problemi di diabete. In questa ricetta troviamo zucca e cipolle, abbinate a un tocco alternativo: il topinambour.
Avevo già inserito una ricetta simile, che avevamo insegnato al corso di cucina dello scorso anno (a proposito, a Gennaio è probabile un'altra edizione!). Questa è una versione un pò piu semplice ma molto saporita! Carpita, come molte delle mie ricette, dalle cene che mensilmente vengono fatte a Cascina Rosa, a Milano.
Data la copiosa produzione di topinambour, ho deciso di inserirne una piccola quantità per dare un saporino ancora più dolce!

Ingredienti:
800 gr zucca
2 cipolle
1 topinambour piuttosto grosso
3 cucchiai di olio evo o di sesamo
semi di girasole e crostini per guarnire
shoyu

Preparazione:
Tagliate la zucca e il topinambour a pezzi. Metteteli in pentola a pressione coperti d'acqua e con un cucchiaio di olio. Fate andare 10 minuti dal fishio, poi spegnete. A parte tagliate le cipolle molto finemente e fatele appassire in padella con i due cucchiai di olio. Dovranno quasi bruciacchiare, vanno fatte andare veramente a lungo, fino al limite!! A quel punto aggiungete un pizzico di sale e terminate la cottura. Aggiungete le cipolle alla zucca cotta coi topinambour, frullate il tutto e aggiustate il sapore aggiugendo shoyu.
Ottima calda con dei crostini di segale! Yum!

ps. suggerimento: se avete usato troppa acqua e la crema risulta troppo liquida nessun problema! Potete rimediare con del kuzu oppure, piu banalmente, con un pò di farina di riso. Ricordate in questo caso di prolungare un pò la cottura!

5 novembre 2009

Torta al profumo d'autunno


Son lanciata coi dolci...oh yes! Voglio diventare più brava, specializzarmi ed evitare i classici errori che ogni tanto capitano, come la torta poco cotta sotto oppure mal lievitata o con poco sapore....insomma, facciamo le cose per bene!
Questa prova è venuta molto bene, lievitazione giusta anche se avrei dovuto utilizzare una teglia piu piccola (non ce l'avevo!!) Il profumo di agrumi è favoloso è la consistenza molto soffice.

Ingredienti per una teglia da 18 cm:
200 gr farina integrale di farro
50 gr zucchero di canna
2 cucchiai frumina o amido di mais
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiai di aceto bianco o di mele
60 ml olio di mais
buccia di un limone bio
buccia di un mandarino bio (o arancia)
succo del limone
succo del mandarino
succo di mela limpido q.b.
3 cucchiai di semi di papavero
pizzico di sale
1/2 bustina di cremor tartaro
qualche mandorla per decorare

Preparazione:
combinate insieme gli ingredienti secchi ovvero farina, amido, sale, zucchero, bicarbonato, lievito, bucce degli agrumi e semini.
A parte combinare invece gli ingredienti liquidi ovvero il succo dei due frutti, l'aceto, l'olio e un pò di succo di mela, diciamo mezzo bicchiere. Emulsionate questi ingredienti e uniteli poi con quelli secchi. Mescolate velocemente e, se il liquido non è sufficiente, aggiungete del succo di mela finchè otterrete un composto morbido e un pò spumoso, non troppo liquido altrimenti non lieviterà.
Rivestite una teglia con carta da forno, metteteci l'impasto e spargete sopra qualche mandorla a pezzetti.
Infornate subito a 180 gradi per circa 25 minuti. Fate sempre la prova stecchino ma mi raccomando non aprite il forno per i primi 20 minuti, altrimenti rischiate che la torta imploda su se stessa!!! :)

25 ottobre 2009

Crema di topinambour e patate dolci


Cremina semplicissima ma buona buona buona buona. Io la mangio anche a colazione...troppo deliziosa!
I topinambour arrivano direttamente dal mio giardino. Andateci piano perchè sono ricchi di inulina! sostanza prebiotiva che fa molto bene, è una sorta di "pappa" che sfama i nostri batteri intestinali.
Il fatto è che spesso i batteri giusti nel nostro intestino non ci sono...percui l'inulina resta li, nessun batterio se la mangia...e causa un pò di gonfiore. Il segreto e cominciare con una piccola quantità è mangiarne per diversi giorni, in modo da formare una flora batterica corretta. L'ho spiegato proprio in soldoni...diciamo che è una specie di forma naturale di quelle porcherie che vendono al supermercato a base di zucchero e yogurt....tremende!

La crema è semplicissima, il sapore del topinambour ricorda il carciofo (anche lui ricco di inulina) e le patate dolci smorzano la durezza del suo sapore. FAVOLOSA!

Ingredienti:
300 gr tiponambour
3 patate dolci
Latte di soia (o acqua)
2 cucchiai di olio e.v.o.
sale q.b.

Pulire i topinambour e sbucciare le patate. Cuocere entrambi a vapore in pentola a pressione per circa 10 minuti.
Scolarli a frullarli bene con un frullatore a immersione aggiungendo un liquido, io ho usato il latte di soia, e l'olio. Alla fine regolare di sale.
Viene una cremina morbida e delicata, una sorta di purè...ottimo sulle gallette!!!

10 ottobre 2009

Pinza veneziana


Questo è un dolce tipico veneziano piuttosto antico, che viene preparato generalmente per le festività natalizie o posto natalizie, ovvero la befana! L'ho provata in loco e l'ho sempre trovata buonissima (la pinza xè un dolse rustego, ch’el stà piuttosto su’l stomego…ma tanto bon che mai) e non è la prima volta che tento di rifarla. Stavolta non è venuta male, forse l'ho cotta in una teglia troppo grande...se la provate con queste dosi scegliete una teglia piccola, sui 18 cm di diametro.

Ingredienti:
200 gr farina di mais fioretto
100 gr farina di grano tenero integrale
2 cucchiai di olio di mais
1/2 mela tagliata a dadini
4 fichi secchi tagliati a dadini
150 gr uvetta
1/2 bustina di cremor tartaro
pizzico di sale
succo di mela (o latte di riso, che è dolcino)
nocciole per decorare (facoltative)

Preparazione
Mescolate tutti gli ingredienti secchi in una ciotola. Aggiungete la frutta sia secca che fresca e amalgamatela alle farine, in questo modo evitiamo che si vada a depositare tutta sul fondo della teglia.
Aggiungiamo gli altri ingredienti e mescoliamo bene. E' necessario ottenere un composto liquido in quanto la farina gialla necessita di molta acqua per la cottura (contate che poi un pò evapora in forno) percui abbondate col liquido. Decorate la superficie con le nocciole.
Infornate a 150° per un'ora finchè sulla superficie non vedrete delle crepe.
E' un dolce con pochi zuccheri, è vero...ma è molto sostanzioso! Percui andateci piano! :)

28 settembre 2009

Petit fours


Torno con un'altra ricettina peccaminosa che ho preso da Vegan Yum Yum (che tra l'altro ha pubblicato un libro!!). Per un pò basta però...perchè la mia bilancia si è arrabbiata! C'è da dire che sono tutti esperimenti per lavoro, devo diventare più brava...però il fatto che in meno di 24 ore tutti i petit che avevo fatto son spariti penso sia già un buon risultato...eheh!
Una variante al fondente di zucchero, che non è proprio salutare, può essere un marzapane, che a parità di peso contiene meno zucchero. Altrimenti anche una bella glassa di cioccolato fa la sua figura!

Ingredienti:
pan di spagna vegan (ricetta da veganblog)
marmellata ai frutti di bosco possibilmente senza zucchero
fondente di zucchero o marzapane
cioccolato fondente fuso per decorare

Preparazione:
seguite il procedimento della ricetta del pan di spagna vegan. Una volta tolto dal forno fatelo raffreddare bene (quanta pazienza!! l'avrò ispezionato mille volte ma era sempre caldo) e tagliate prima i bordi in modo da ottenere una forma quadrata o rettangolare e poi fatelo almeno in 3 strati, io non son riuscita a farne di più.
Separate gli strati e spalmateli di marmellata.
Ricomponete il dolce e, con cura, tagliate dei "cubetti". A questo punto stendete il fondente aiutandovi con dell'amido (altrimenti si appiccica!) e coprite i dolcetti. Con del cioccolato fuso, poi, decorate a piacere. Belliniiii! =)

24 settembre 2009

Cupcakes carruba e castagne


In realtà chissenefrega del gusto di queste tortine, sono normalissimi muffin con un pò di farina di carrube e castagne...potevano anche essere al carbone ma...non sono BELLISSIME?!?!?!?!?
Ho fatto un primo esperimento con il fondente di zucchero utilizzando il malto al posto del glucosio. Lo so, è chimico...è zucchero...però ripeto...non sono BELLISSIMISSIME?! Presto le troverete in negozio....garantito al limone!!! =D

21 settembre 2009

Torta salata agrodolce con cipolle e uva bianca


Cipolle e uva, una scoperta! Ho trovato un suggerimento su una rivista e ho deciso di provarlo...risultato ottimo e molto apprezzato anche dai clienti del negozio (ah si...perchè non ve l'ho detto! Con estrema gioia vi annuncio che cucino per una gastronomia vegan!! Riuscite ad indovinare quale?). Le cipolle sono molto cotte percui non risultano indigeste, anzi! Sono dolcine e si sposano benissimo con l'uva bianca!! Che buona!!!

Ingredienti:
150 gr farina integrale;
2 cucchiai di olio e.v.o.;
semi di lino o altri semi che avete in casa;
2 cipolle;
1 grappolo di uva bianca;
olio e.v.o.;
acqua q.b.;
sale;

Preparazione:
Ho preparato la mia solita sfoglia con la farina integrale (potete utilizzare quella che avete, ottime anche quelle di farro e kamut), sale, olio e un pò d'acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo. Io ho aggiunto anche dei semini di lino e fiocchi d'avena giusto per rallegrare l'impasto.
Fate appassire la cipolla tagliata a fette in padella, con due cucchiai di olio. Quando la cipolla è appassita aggiungete anche gli acini di uva tagliati a metà e privati dei semini. Aggiustate di sale e fate andare finchè la cipolla non si disfa.
Stendete la pasta e versateci il ripieno. Infornate a 180° per una mezz'ora. Controllate il colore della pasta: quando è dorata è pronta!

8 settembre 2009

Flan al cioccolato...quello col cuore morbido!


La foto non rende assolutamente giustizia a questo dolcetto superlativo!! In realtà ci sono altre foto ma non fatte con la mia macchina, percui devo recuperarle...ma lo farò!
Tutto è cominciato in vacanza...per farla breve ho perso una scommessa giocando a carte e per punizione ho dovuto preparare una cena per due, con antipasto, piatto principale e dolce.
Il flan è da sempre uno dei miei dolcetti preferiti ma veganizzarlo non è così semplice...ho trovato però una buona ricetta su vegan si diventa e ho deciso di provarla!! Risultato ottimo, favoloso, megagalatticamente buono!! Caldo, cioccolatoso e cremoso...una bomba! La parte più difficile è calcolare il tempo di cottura, ma una volta capito quello...il gioco è fatto!

Ingredienti per 6 tortini:
100 g cioccolato fondente
40g di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero di canna o 3 di malto di riso
40 g di olio di semi
40 g di farina semintegrale
1 pizzico di sale
due cucchiaini di lievito per dolci
un bicchiere di latte di riso

Preparazione:
Fondete il cioccolato con il microonde. In una ciotola mescolate olio, zucchero o malto, cacao, farina, lievito e sale. Aggiungete lentamente il latte di riso e infine il cioccolato fuso.
Mescolate bene, gli ingredienti devono amalgamarsi molto bene.
Oliare 6 stampini, foderarli con della farina o pangrattato e versare l'impasto lasciando un pò di spazio perchè cresceranno in cottura.
Cuoceteli in forno a 180° per 7 minuti, attenzione...non appena fannoo delle piccole crepe sulla superficie sono prontissimi, da togliere e mangiare immediatamente!
Io ne ho congelati subito alcuni, e li ho mangiato qualche giorno dopo rimettendoli in forno. Il risultato è comunque buono però l'interno si cuoce un pò percui non è piu liquido, resta comunque cremosino.
Provateli perchè ne vale troppo la pena!!

28 agosto 2009

Pancake avena e castagne


Se vi piacciono le piadine, le crepes e affini e amate la farina di castagne vi consiglio di provare questi piccoli pancakes preparati in padella con un filo di olio..sono favolosi! Io li ho mangiati cospargendoli con un trito di verdurine: pomodori, fagiolini, basilico e pinoli tostati...ma sono un ottimo sostituto del pane su cui spalmare magari dell'hummus o del tofu! Il sapore ricorda il castagnaccio, penso che vadano benissimo anche a colazione (magari senza il rosmarino, ma per i più temerari si può lasciare!) con delle creme dolci!

Ingredienti per 5 pancakes:
6 cucchiai di farina di castagne
5 cucchiai di farina d'avena
1 mazzetto di rosmarino
acqua
sale
olio e.v.o.

Mescolate le due farine ed il sale in una terrina. Aggiungete acqua fino a raggiungere una pastella piuttosto densa, non come quella delle crepes altrimenti l'impasto una volta versato in padella si spanderà troppo! Noi invece vogliamo ottenere dei piccoli pancakes percui la consistenza deve essere piuttosto cremosa.
Tritate il rosmarino finemente e aggiungetelo all'impasto.
Spennellate una piastra con un pò d'olio e.v.o. e cuocete mezzo mestolo di impasto alla volta, esattamente come le crepes. Deve cuocere solo pochi minuti per lato, quando prende un bel col marroncino è pronto!
Lasciando l'impasto più liquido si possono fare delle crepes da farcire con quanto più ci piace! Mmmm delizia!!

23 agosto 2009

Canederli verdi con salsa alle nocciole


Buoni questi!!
Non ho mai mangiato i canederli tradizionali ma mi hanno sempre incuriosito...non li avevo mai preparati, ma l'altro giorno ci siamo ritrovati con una gran quantità di pane vecchio e per cambiare dalla solita panzanella ho deciso di provare questa ricetta. Perchè agli spinaci? perchè ne avevo un pò congelati...e dato che quando faccio gli spinaci in padella ci aggiungo un pò di nocciole tostate...ho pensato di condire i canederli con una besciamella leggera alle nocciole...ed è stata un'ottima idea!
Voglio provare anche una versione piu tradizionale con del seitan affumicato...magari in autunno, lasciandoli in brodo.

Ingredienti per 4 persone (5 canederli a testa):
250 gr pane vecchio
300 gr spinaci già cotti
2 cucchiai di farina o pangrattato
pepe
noce moscata
sale
olio e.v.o. q.b.
1 uovo finto (1 cucchiaio di amido di frumento sbattuto con un pò d'acqua e curcuma)
lievito alimentare in scaglie (facoltativo)

per la salsa:
50 gr nocciole
1 cucchiaio di farina
300 ml latte di soia
100 ml acqua
sale, pepe, noce moscata

Preparazione:
Tagliate il pane a pezzetti e fatelo dorare in padella con l'olio. Non ho calcolato la quantità dell'olio...regolatevi in base ai vostri gusti e diete varie! Poi mettetelo in una ciotola a raffreddare.
Tritate gli spinaci molto finemente e aggiungeteli al pane. Mescolate e aggiungete un pò d'acqua. Lasciate riposare 10 minuti poi, aiutandovi con le mani, spappolate il pane e amalgamatelo bene agli spinaci. Aggiungete ora anche la farina o il pangrattato (ora che ci penso io ho aggiunto anche un cucchiaio di fiocchi d'avena per aumentare la tenuta!) l'uovo finto, sale, pepe e noce moscata (abbondate!).
Una volta ottenuto un'impasto "polpettabile" formate degli gnocchi aiutandovi con due cucchiai.
Cuocete i canederli in acqua salata per 3-4 minuti, poi scolateli e lasciateli riposare qualche minuto prima di condirli.
Per la salsa: procedete come con una normale besciamella. Macinate finemente le nocciole con un macinino, in modo da ottenerne una pasta unta (e buonissima anche mangiata così....mmm). Aggiungete la farina, impastate un pò e mettete sul fuoco con un goccio di latte di soia. Quando il composto sarà liscio, aggiungete anche il resto del liquido (in questo modo non si formano grumi). Fate andare a fuoco basso per 10 minuti circa, finchè la crema non si addenserà fino a vostro gradimento. Calcolate che poi raffreddandosi la densità aumenta.
Aggiungete il sale e gli aromi ovvero pepe e noce moscata, e assaggiate.
Riponete 5 gnocchi per piatto a forma di stella, versatevi sopra abbondante besciamella e spolverate con lievito alimentare o un buon gomasio casalingo! Buon appetitoooooooooo!

13 agosto 2009

Cake alle pesche profumata alla lavanda



Buon giorno dopo Ferragosto! Che quest'anno, per me, coincide anche con il termine delle ferie...sigh! Ma non mi lamento perchè fra tre settimane si rivoluziona tutto...poi saprete!!
Ho notato che il post è datato 13 Agosto perchè è il giorno in cui ho iniziato la bozza..qualcuno sa come si fa per settare il giorno della pubblicazione?!
Prendo spunto dalla ricetta di Kitchen Bloody Kitchen per questa torta dolce dolce e dal sapore molto gradevole. Non avevo mai provato la lavanda nei dolci e devo dire che l'ho davvero apprezzata!
In giardino ho alcuni cespugli percui i fiori che ho utilizzato sono casalinghi, erano lì...pronti per essere catapultati in qualche esperimento! Ho in mente di provare a fare anche i frollini alla lavanda...dato che il sapore mi è piaciuto!
Le pesche migliori secondo me sono quelle bianche, le trovo più profumate...ad ogni modo l'importante è che siano mature!
Come variante io ho aggiunto anche dei cranberries e pezzetti di pesca nell'impasto, oltre che in superficie. Ho anche dimezzato la quantità di dolcificante preferendo il malto di riso allo zucchero!

Ingredienti:
190 gr farina tipo 2
40 gr farina di mandorle
15 gr cremor tartaro
sale
2 cm di bacca di vaniglia
75 gr zucchero integrale di canna
1 cucchiaio di malto di riso
100 gr yogurt di soia al naturale
40 gr olio di mais
2 pesche a pezzetti + una a fette per la superficie
1 cucchiaio di fiori di lavanda

Preparazione:
In una terrina unite le farine con il sale, la vaniglia e il lievito. Aggiungete lo zucchero e lo yogurt e mescolate. A parte amalgamate insieme l'olio e il malto e poi uniteli all'impasto. Se necessario allungate l'impasto con del succo di mela o latte di riso, deve risultare bello morbido.
Come ultima cosa unite le pesche a pezzetti e i cranberries.
Versate il composto in una tortiera unta e infarinata, affondatevi i rimanenti spicchi di pesca.
A parte pestate o tritate i fiori di lavanda con un cucchiaino di zucchero, con questo spolverizzate la torta.
Infornate 40 minuti a 180 gradi, controllate con lo stuzzicadenti la cottura.
Complimenti a KBK!

Mele essiccate


Sfruttiamo il caldo di questi giorni per seccare la frutta!!
Certo, non stiamo parlando del sole del sud...però con un piccolo aiutino finale nel forno si può seccare tutto senza problemi!
Quest'anno è decisamente l'anno delle pere, più che delle mele...i miei alberelli di mele hanno su pochi frutti che stanno cascando pian piano prima di maturare (ed ecco che entra in gioco l'essicazione) mentre quelli di pere sono zeppi! Speriamo che arrivino tutte a maturazione..!
Il procedimento per seccare è semplicissimo, io ho lavato la mela, l'ho tagliata molto finemente utilizzando una mandolina e l'ho adagiata su una grata di metallo al sole, coperta con una retina per evitare le visite degli insetti.
Dopo una giornata di esposizione le ho messe una mezz'ora in forno ventilato a 50° e il risultato è quello che vedete! Le mele sono saporitissime e ottime da aggiungere nel muesli a colazione, sulle torte oppure mangiate da sole come snack (io le consiglio per il cinema, come alternativa al pop corn che per i miei gusti è troppo salato!).
Buona essiccata e speriamo che non piova!!

11 agosto 2009

Formaggino di soia


Finalmente ho provato a realizzare un formaggino di soia.
La mozzarella veg che ho trovato su Veganblog è interessante però c'è la panna e proprio non mi va giu...questa ricetta l'ho sempre trovata su veganblog, come crema spalmabile...io l'ho cambiata un pochino e l'ho resa più soda, tipo una ricotta però molto saporita. Il risultato mi è piaciuto molto, penso sia da provare anche nella versione con olive o pesto! Buoniiiiiiissima!

Ingredienti:
1 panetto di tofu (circa 140 gr)
20 gr lievito alimentare in scaglie
40 gr farina di mandorle
sale
1 cucchiaino di agar agar in polvere

Preparazione:
Sbollentate il tofu per qualche minuto in acqua salata. Sciogliete l'agar agar in due cucchiai di acqua fredda e tenete da parte.
In un pentolino mettere poi il tofu, il lievito alimentare, la farina di mandorle (meglio se ve la fate voi macinando le mandorle), il sale e un pò d'acqua. Mescolate cercando di frantumare il tofu e poi frullate tutto con un frullatore a immersione. Quando avrete ottenuto una pasta liscia, accendete il fuoco al minimo, aggiungete l'agar agar sciolto in acqua e fate andare per pochi minuti, finchè non si asciuga il tutto.
Mettete la crema ottenuta in un contenitore che poi vi darà la forma del formaggino una volta raffreddato. Io l'ho decorato con cetrioli e carotine, sbizzarritevi :)

Panzanella 2


Udite Udite...sono tornata!
Ho passato due splendide settimane a Selce, nel golfo del Kvarner, in Croazia!
Se non avete ancora provato la Croazia ve la consiglio, il mare è stupendo e ci sono spiaggette favolose! Ed è anche bella da girare, è verde e rigogliosa e non ancora così tanto industrializzata. Vi metterò qualche fotina per convincervi meglio!

Fortunatamente ho ancora tutta la settimana di ferie per godermi casina e riposo...e per fare esperimenti culinari! Con il pane avanzato ieri ho preparato questa versione di panzanella. L'orto produce pomodori ma soprattutto cetrioli in abbonanza (non so più a chi regalarli). Avevo già postato la panzanella l'anno scorso, trovate la ricetta qui, però trovo che questa sia decisamente meglio. E' più saporita! Ho parecche ricette che bollono in pentola...a presto!

Ingredienti per 4 persone:
150 gr pane raffermo
200 gr pomodori
200 gr cetrioli
1/2 cipolla (va a piacimento, io purtroppo cruda non la digerisco..)
6 foglie di basilico fresco
4 cucchiai di olio e.v.o.
2 cucchiai di aceto di vino
sale
pepe
curcuma

Preparazione:
Tagliate il pane a dadini grossolanamente e bagnatelo con dell'acqua fredda. Lasciate riposare 15 minuti.
Tagliate la verdura e il basilico a pezzetti, metteteli in una terrina.
Preparate il condimento con olio, aceto, sale, pepe e curcuma ed emulsionate bene.
Condite prima il pane, mescolando bene e controllando che tutta l'acqua sia stata assorbita. Se non è così, togliete l'acqua in eccesso e poi condite. A questo punto unite anche la verdura tagliata, eventualmente aggiungete ancora olio se il tutto vi sembra asciutto.
Lasciate riposare un'oretta in modo che i sapori si completino tra loro...mmmm...e poi mangiatevela di gusto!

12 luglio 2009

Cremosino alla pera con cialda al cacao


Esperimento!! Ho comprato dei bellissimi stampini per cioccolatini che però vanno bene anche per budini o piccoli desserts. Sono ottimi per fare bella figura quando ci sono ospiti perchè la forma viene perfetta da sè, basta solo essere un pò delicati a maneggiarli!
Questa prova è ancora da migliorare, comunque ho fatto un normalissimo kanten con del succo di pera e banana aggiungendo un pò di malto di riso. Quando si stava raffreddando ho aggiunto dello yogurt di soia bianco per dargli un colore migliore e anche per rendere la consistenza più cremosa. Lo stampino ha fatto il resto!
Per la cialdina è stato un vero travaglio...non trovavo ricette che assomigliassero alle classiche "lingue di gatto"...possibile che questo tipo di biscotto non sia stato veganizzato?! La ricetta per la cialdina che ho usato l'ho presa qui (in fondo alla pag!) però non è venuta molto bene, il sapore è buono però si è ammollata subito percui se avete dei suggerimenti per fare dei biscottini che rimangano croccanti dite pure!!

7 luglio 2009

Zucchine ripiene a rondelle


Anche quest'anno è invasione di zucchine...e non solo dal mio orto! Anche i vicini vogliono contribuire dato che non sanno più dove metterle! E Allora zucchine in tutte le salse! Le ripiene sono un classico, però stavolta ho voluto farle in anticipo e poi tagliarle come un polpettone...e il risultato è stato ultra gradito...due teglie piene son sparite in un baleno!

Ingredienti per due teglie di zucchine:
5 zucchine grandi, se son piccole meglio 6 o 7
2 panetti di seitan al naturale
1 carota
1 cipolla
1/2 costa di sedano
1/2 panetto di tofu (io l'ho messo perchè dovevo farlo fuori!)
sale e shoyu q.b.
olio e.v.o.
4 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
pangrattato q.b.

Preparazione:
Lavate le zucchine, tagliate picciolo e culetto e poi scavatele. (Io ho un aggeggio magico che mi permette di scavare la verdura ottenendo dei riccioli con la polpa...bellissimi...però coi riccioli fatti d'interno di zucchina che ci faccio?! o li friggo o nada! vabbè chiudiamo la parentesi!)
Una volta scavate le zucchine cuocetele al vapore in pentola a pressione per 3/4 minuti. Lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate un trito con sedano, carota e cipolla e fatelo dorare in padella con un pò d'olio. Aggiungete poi il seitan, precedentemente tritato a mò di ragù, e mescolate bene. Eventualmente, se vi piace, sfumate con del vino.
Fate cuocere coperto per almeno 20 minuti in modo che le verdure siano cotte e il tutto sia amalgamato. Regolate di sale.
Una volta pronto, il composto che ci servirà per riempire le zucchine va lasciato un pò raffreddare e poi mescolato con un ingrediente che lo renda più "polpettabile"...ossia un legante. Vanno bene sia lievito alimentare in scaglie che pangrattato, io ho usato entrambi perchè mi piacciono.
A questo punto riempite le zucchine. Lasciate riposare almeno mezz'ora e poi tagliatele a rondelle.
Disponetele su una teglia e cospargetele con un "topping" a piacere (io ho fatto tre varianti: gomasio alle alghe, lievito alimentare e kombu e infine lievito alimentare e tekka. Aggiungete un filo di olio ed infornate, con grill, a 180° per 20-30 minuti, controllando sempre che non secchino troppo.
La spiegazione è stata un pò lunga, ma vi assicuro che ne vale la pena!! Gnam!

1 luglio 2009

Marmellata di "pure" prugne


Sono tornata!!!
Grazie a tutti per i commenti e i saluti!
In realtà sono a casa già da Sabato e tra ufficio e casa l'abbronzatura sta già un pò svanendo...sigh!! Sono stati dei giorni bellissimi, il mare favoloso, ottima compagnia...insomma mi sono divertita e rilassata...sarei rimasta lì tutta la vita! Ma si deve tornare...fortunatamente fra tre settimane riparto per la Croazia!!!

Ma pensiamo a noi...durante la mia assenza una confezione di prugne secche è rimasta in frigorifero ad aspettarmi...e appena son tornata ho pensato fosse meglio farla fuori tutta d'un botto! La soluzione della marmellata è classica quanto ottima...ovviamente niente zucchero ma nemmeno malto..le prugne secche son già dolcissime. E poi c'è il trucchetto (facoltativo) per rendere la consistenza fenomenale, come una mousse al cioccolato! WOWOW! Io l'adoro!!

Ingredienti:
15 prugne secche denocciolate
1 albicocca secca (anche di piu se volete, io volevo giusto cambiare un pò il sapore)
2 cucchiai di fagioli cotti (non di scatola)
1 cucchiaio di cannella

Preparazione:
In un pentolino fate bollire le prugne e l'albicocca coperte di acqua per 10-15 minuti finchè diventeranno tenere.
Frullate il tutto aggiungendo anche i fagioli, io avevo quello neri ed ho usato quelli. Aggiungete solo alla fine la cannella e date una bella mescolata!
Io me la sto mangiando a colazione sulle gallette o direttamente dal barattolo (troppo buona....)E' ottima anche come mousse, servita con granella di nocciole, o come ripieno per le crostate!
Come sempre, buon appetito!!!

19 giugno 2009

Prime vacanze!

Carissimi, sono in partenza! Me ne vò una settimanina al mare in Sardegna...sono contenta perchè son tanti anni che non la vedo! E anche perchè, a dirla tutta, la prossima sarà la settimana peggiore in ufficio (causa chiusura anno fiscale)...percui...hasta la vista!!!! eheheh!!!
Spero di mangiare tante buone cosine, riposarmi e prendere tanto buon sole!
Vi preannuncio che nel prossimo futuro saranno probabili grandi cambiamenti e arricchimenti nel contenuto di questo blog...vi lascio un piccolo assaggio che potrebbe darvi qualche indizino...



Miei cari, passate una buona settimana!

15 giugno 2009

Lecca lecca croccanti



Ma non sono bellissimiiiii?! Si ok, la mia è una prova percui devo ancora specializzarmi nella forma...però l'idea mi piace da matti! Dove l'ho presa?...segretissimooooo! Sono in fase di sperimentazione...piu che altro ricettine belle da vedere! Devo specializzarmi anche sull'estetica che è un pò il mio cruccio...anche se a dire la verità questi lecca lecca sono buoni da matti!! Malto e frutta secca...cosa vuoi di più?!

Ingredienti per 6 lecca lecca (dipende anche dalla grandezza!):
70 gr nocciole
50 gr mandorle
50 gr semi di sesamo
2 cucchiai di malto di riso

Preparazione:
Tostate la frutta secca in forno finchè non sarà colorita e profumata (bastano pochi minuti, io vado a naso!). Trasferite la frutta secca in un mortaio e spezzettatela per bene, meglio se i pezzi restano piuttosto piccoli...ma non riduceteli in polvere!
Mettete la frutta secca in un pentolino e aggiungete due cucchiai di malto. Quando il malto si scalderà sarà più "mescolabile" e potrete amalgamarlo bene alla frutta secca.
Mescolate un paio di minuti poi mettete il composto a cucchiaiate su una teglia ricoperta di carta forno. Ponetevi al centro uno stecchino e ricoprite con un altro foglio di carta forno.
A questo punto dovete dare la forma ai lecca lecca. Io ho preso una teglia e ho schiacciato in modo uniforme. Una volta raggiunta la forma desiderata vanno fatti raffreddare per bene.
Staccateli dalla teglia con una paletta facendo attenzione a non romperli e riponeteli in freezer (con questo caldo è l'ideale altrimenti il malto tende ad ammollarsi). Tirateli fuori solo al momento di servirli........la mia foto è un pò sfocata ma...GODURIAAAAAAA!



7 giugno 2009

Fresco kanten alla frutta



Spesso mi ritrovo a dover preparare un dessert all'ultimo momento...si sa, quando si va a una cena ci si aspetta sempre un dessert (almeno, io me lo aspetto!!) percui se invito qualcuno cerco sempre di creare qualcosa.
Ormai fa caldo percui frutta e kanten sono un'ottima soluzione e poi sono veloci!!
I biscottini che vedete sono fatti con l'impasto della pizza di frutta (mi era un pò avanzato!) a cui ho aggiunto semi di finocchio e nocciole tritate.
E' stato molto molto gradito, semplice ma d'effetto!!

Ingredienti per 4 coppe:
400 ml succo di mela
1 cucchiaino pieno di agar agar in polvere
2 cucchiai di maraschino o altro liquore dolce (facoltativo)
1 pizzico di cannella
2 cucchiaini di buccia di limone grattuggiata
frutta fresca e secca a piacere (io ho usato 1 pera, un pò di ciliegie, 1 kiwi, 1 albicocca secca a pezzetti, 3 noci e qualche uvetta)

Preparazione:
Preparate il kanten mettendo in un pentolino il succo di mela, un pizzico di sale e l'agar agar a freddo. Portate a bollore poi aggiungete limone e cannella. Fate bollire qualche minuto e nel frattempo tagliate la frutta come piu vi piace, bagnatela con il maraschino e disponetela nelle coppette a strati.
Spegnete il fuoco e versate il liquido nelle coppette fino a coprire la frutta. Fate attenzione!! Se avete bicchieri delicati il contatto con un liquido a 100 gradi potrebbe spaccarli! Fate raffreddare un pò il succo prima di versarlo nelle coppe.
Lasciate riposare almeno 2 ore prima a temperatura ambiente poi in frigorifero.
Decorate con un paio di biscottini e servite! SLURP!!!

1 giugno 2009

Pizza di frutta (senza lievito)


Primavera, sole, primi caldi...non è solo l'armadio a dover cambiare...anche la dispensa! Tutte le farine rimaste lì da un pò vanno fatte fuori altrimenti si rischiano le farfalline...e così diamo il via libera alle famose ricette "tràinsema"!
Le mie farine da smaltire erano tre: grano saraceno, farro e mais...
Ad esclusione della pasta fresca e delle piadine, le farine vengono usate generalmente per prodotti da forno che in ogni caso non sono più molto indicati in questa stagione. Io ho cercato di bilanciare la cottura in forno con della bella frutta primaverile e con un tocco di menta.
Questa ricetta è stata una scoperta, non è durata nemmeno 24 ore! L'abbinamento dei sapori è peeeeerfetto!
Provatela e fatemi sapere!

Ingredienti:
200 gr farina di farro
50 gr farina di mais
50 gr farina di grano saraceno (se vi piace, anche un pò di piu!)
50 gr farina di mandorle
4/5 cucchiai di olio di mais
buccia di limone grattuggiata
pizzico di sale
succo di mela q.b. per impastare
2 cucchiai di malto
3 pesche
200 gr ciliegie (da denocciolare)
10 foglie di menta fresca
qualche mandorla per decorare
vino dolce per insaporire la frutta (facoltativo)

Preparazione:
Preparate l'impasto come quello delle crostate al quale però non metteremo lieviti di alcun tipo. Quindi, mescolate prima insieme le farine con il sale e la buccia di limone, aggiungete poi l'olio e sgranate bene con le mani. Impastate aggiungendo un pò di succo di mela fino ad ottenere un impasto omogeneo poi lasciatelo riposare un quarto d'ora in frigorifero.
Nel frattempo denocciolate le ciliegie, sbucciate e affettate le pesche e mettete il tutto in una ciotola con del vino dolce (es. marsala, santelmo, vinsanto...) e lasciate macerare un pò.
Togliete l'impasto dal frigo, stendetelo ben sottile (massimo 3 mm) e adagiatelo in una teglia unta e infarinata.
Spalmate un pò di malto sul fondo della torta, disponetevi sopra la frutta tagliata, aggiungetevi poi le foglie di menta e le mandorle entrambe tagliuzzate con un coltello.
Infornate a 180° per 20 minuti circa. Da gustare fredda!
Suggerimento poco macro: la prossima volta la proverò anche con albicocche e ananas!

19 maggio 2009

Corso di cucina - quinta ed ultima puntata!

che tristezza ragazzi... sigh... sob... l'ultimo incontro è sempre carico di saudade e mestizia... però già anticipiamo che c'è stata una bella sorpresa: lunedì 18 seratina straordinaria!! Seminario: le crostate di frutta con creme e marmellate, che fanno sempre la loro porca figura...e ci è venuta voglia di usare questa scusa per stare insieme un'altra serata!! Percui troverete ancora un ultimo resoconto sul seminario dolcifero!

La quinta ed ultima puntata è stata dedicata ai dolci; con grande dispiacere di tutti noi non sono riuscite a venire Marisa e Laura, Brugherio era quasi isolata e nel bel mezzodi una bufera che le ha costrette in casa, mannaggia.

IMPASTO PER LE TORTE


Niente di diverso rispetto a quello delle torte salate, con la sola aggiunta del malto di riso anzichè del sale marino.

In una ciotola bisogna amalgamare: farina (noi abbiamo usato la nostra mitica farina di farro già citata ed esaltata) di farro integrale, malto di riso, acqua e olio di mais bio spremuto a freddo (ma va bene anche l'olio di semi di girasole, bio of course) fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido ma non appiccicoso: tipo pongo o didò!
Basta che non si appiccichi alle mani, nel caso aggiungete un poco di farina. L'impasto va steso col mattarello su un piano di lavoro ben infarinato, lo spessore deve essere di tre millimetri circa se le torte sono piccole, anche mezzo cm se le torte sono grandi; noi le abbiamo fatte piccole.



MELE E AGRUMI:


far cuocere a vapore le mele tagliate a spicchi e sbucciate, per un minuto circa e non di più se usate la pentola a pressione (noi ce le siamo dimenticate sul fornello... anche la versione purea di mele ci sta, non è una tragedia, ma meglio lasciarle al dente =DD); mescolare le mele cottecon la composta agliagrumi Rigoni di Asiago (buona e senza zucchero) che trovate al supermercato (costa come il caviale ma ne vale la pena) e un po' di pangrattato o mandorle tritate molto finemente affinchè assorbano l'acqua delle mele.
Riempite la sfoglia già adagiata su una teglia antiaderente ed infornate a 180° gradi per almeno un quarto d'ora.



PERE E CIOCCOLATO:


stesso procedimento: le pere vanno sbucciate e tagliate a tocchetti o a spicchi, per poi essere messe nel cestello per la cottura a vapore; in questo caso calcolate un paio diminuti di cottura in più, le pere rispetto e alle mele cuociono più lentamente, a patto che non siano troppo mature.
In una ciotola riponete poi le pere cotte e unitele ad una crema di cioccolato preparata come la glassa con cui ricopro di solito la FibraSacher: in una casseruola portate ad ebollizione un bicchiere scarso di latte vegetale, successivamente aggiungete dei quadratini di cioccolato fondente e mescolate, a fiamma bassissima, fino a che il cioccolato non sia completamente sciolto.
Fate raffreddare un po' e usate a piacere: spennellata su una torta come glassa (i tempi di raffreddamento del cioccolato sono biblici, tenetelo presente se dovete preparare una torta in anticipo) o mescolata ad altri ingredienti come in questo caso per un ripeno godereccio.
Noi abbiamo provato a glassare alcune tortine "inventate" al momento con ritagli di pasta avanzata e riempite con marmellate di agrumi e fragole....



From Greta with love:
Beh, cari ragazzi, cara magie vegan, cari clienti di Fibra,per quest'anno i corsi sono arrivati al termine, anche se ci sarà il TortaDay il 18 maggio, sempre a Vimercate, sempre alla solita ora, col solito impegnatissimo e puntuale (...) post su questo bellissimo blog. Vorrei ringraziare tutti quanti, soprattutto la Vale (magievegan) che ha ospitato i miei deliri ogni settimana e che ha lavato pentole e pelato mele e patate con amorevole dedizione, Riccardo (il moroso della Vale) che è stato il paparazzo più discreto che abbia mai conosciuto, Dani ovvero il mio futuro fortunatissimo marito (forse grazie a questa battuta lascerete qualche simpatico ironico commento;DD) che ha contribuito alla riuscita di questi corsi, e, non ultimi, ringrazierei anche i ragazzi dell'arci Acropolis e Noz in persona, che ci hanno messo a disposizione la cucina. Alla prossima!!!

16 maggio 2009

Zuppa di farro e lenticchie


Questo tempo un pò grigino mi fa venire voglia di zuppetta! Non intendo brodini, intendo proprio una signora zuppa completa di cereale, legume e verdura. Anche questa firmata La Sana Gola (ho così tante ricette da provare che un blog solo non basta!!)...ce l'hanno servita a pranzo e non abbiamo resistito...abbiamo braccato il cuoco e non l'abbiamo mollato finchè non ci ha sganciato la ricetta!! E' buona e delicata e piace proprio a tutti!

Ingredienti:
1 tazza di carote a cubetti
1 tazza di zucca a cubetti
1/2 tazza di sedano a cubetti
1 porro a striscioline
1 tazza di farro perlato
1 tazza di lenticchie rosse
1 cucchiaio di miso
1 lt acqua
2,3 foglie di alloro
2 cucchiai di olio e.v.o.
pepe, sale, peperoncino

Preparazione
Mettere tutti gli ingredienti in pentola e far andare per almeno 25 minuti da quando prende bollore, a fiamma bassa. Non lasciatelo per più tempo altrimenti si disferà tutto. Solo alla fine aggiustare di sale e aggiungere pepe, un pizzico di peperoncino e l'olio.
Prima di consumare, far riposare almeno 30 minuti (meglio se 1 ora) in modo tale che tutti gli ingredienti si possano amalgamare tra loro.
Buon appetito!

9 maggio 2009

Secondo corso di cucina: quarta puntata

Beh, è proprio il caso di dire "pochi ma buoni"...Magie Vegan, poverina, è migrata a Padova per lavoro, Roberto a Madeira sicuramente non a lavorare (insulti corali a Vimercate), hanno e july han scelto di passarsi un'altra serata...ma Greta ha condotto egregiamente la serata e tutti gli altri che c'erano si sono divertiti lo stesso!!! Alla facciazzaloro!!! :-))
Devo dire che sono rimasta estasiata dalla reazione entusiasta alla zuppa di miso; inizialmente, dopo "l'insuccesso" del primo corso, pensavo di non proporla più, ma poi ho pensato che questo gruppo sarebbe stato un pò più per la quale, ed è andata in effetti molto bene nonostante le iniziali e scettiche espressioni di Martina che non tollera nemmeno l'odore del pesce...figuriamoci quello delle alghe...! Ma l'abbiamo convinta, eccome!!

ZUPPA DI MISO



Per la ricetta rinviamo al post del corso precedente, spiegata per filo e per segno con tanto di indicazioni sul miso eccetera eccetera...questa volta, l'unico accorgimento differente è stato l'aggiunta del kuzu, che si presenta in "pepite" di un cm di diametro circa, bianche come gesso pressato, da sciogliere nell'acqua fredda e da aggiungere ad un liquido caldo finchè non diventa trasparente (le istruzioni si trovano sulle confezioni reperibili nelle erboristerie o nei negozi specializzati) e ha veramente molte proprietà: è un istantaneo addensante, comodo facile e naturale, ottimo tonico senza compromettere il sonno, terapeutico per tutto l'apparato gastrointestinale.
Buona la zuppina caldina di miso... piace a grandi e piccini questa volta (ovvero a tutti noi e a Martina, la più piccina picciò).



FARINATA DI CECI



A grande richiesta ragazzi, non potevamo non farla, è buona è bella è sana è facile e colorata... come diceva Marisa, sembra proprio un cibo "da festa"!!
Ideale per panini, per pic nic, per feste, per tutto...(avete capito che mi piace tanto vero?!)
Dunque dunque, in sè è qualcosa di molto facile, normalmente sulle confezioni della farina di ceci si trovano dosi e procedimento, ma chissà com'è... son sempre sbagliate perchè il risultato è una suola da scarpe da tagliare con la motosega!!!

INGREDIENTI E PREPARAZIONE (per una teglia di farinata)
una confezione di farina di ceci;
olio e.v.o. q. b.;
sale q.b.;
acqua;
zucchine 3 o 4;
erbe aromatiche a piacere;

La sera prima, o qualche ora prima, si mette la farina di ceci in un'ampia casseruola con l'equivalente del peso in acqua, anche un po' di più (una proporzione 1:1,5 è ottimale.
La consistenza dell'impasto rimane liquidina, non vischiosa nè densa. Subito prima di mettersi ai fornelli, azionate il vostro fantastico minipimer (ciò che Greta porterebbe sull'isoladeserta... per frullare cosa non si sa!) per eliminare completamente i grumi che altrimenti digerirete l'anno prossimo. In un tegame, stufate le vostre verdure preferite con un bel po' d'olio (beh, tutto è relativo... rispetto a quello cheusiamo di solito, qui si è nell'ordine di qualche cucchiaio, non bisogna friggere!); noi abbiamo usato le zucchine perchè sono tra le più pratiche, son comode da pulire, adesso iniziano ad avere un sapore di zucchina e piacciono di solito a tutti.
Potete usare anche altre verdure (deborah, alunna modello, a Pasqua ha fatto la farinata con gli asparagi!) e tutte le spezie e gli aromi che volete. Il principio è aggiungere delle verdure che inumidiscano l'impasto, altrimenti le soluzioni son due: o mangiarlo un po' duretto o aggiungere veramente tanto olio, come fanno in Liguria...comunque: una volta cotte le verdure, aggiungetele alla farina di ceci, correggete di sale e versate lentamente su una teglia da forno, ricoperta di carta forno su cuoi avrete versato un filo di olio e.v.o.. Attenzione... lo spessore non deve superare il cm o poco più, altrimenti la motosega sarà indispensabile in ogni caso!
Infornate a 180 gradi per una ventina abbondante di minuti.

GNOCCHI



Anche questi super richiesti... piacciono sempre!!

INGREDIENTI E PREPARAZIONE (dosi per una famiglia allargata...)

4 patate a pasta gialla;
farina di farro integrale;
sale q.b.;
olio e.v.o.;
due zucchine e due carote;

Cuocete le patate e schiacciatele con la forchetta o con l'aggeggio per il purè; unite a pioggia, poca per volta, la farina, fino a che l'impasto vi sembrerà sufficientemente duretto per poter farci degli gnocchi; anche per questa ricetta potete sbirciare il post del corso di febbraio,tenendo conto che qui, per quanto le solanacee siano normalmente bandite, abbiamo usato le patate per evitare che gli gnocchi fossero troppo gnucchi e non abbiamo aggiunto nemmeno un "colorante" (vedi lezione del corso precedente). Il sugo è stato preparato concarote e zucchine grattugiate e saltate in padella, ma ovviamente va bene qualsiasi altro condimento, magari non burro e formaggio por favor...buon appetito e alla prossima puntata!!

3 maggio 2009

Crostata alla crema d'arance



Crostatina un pò elaborata, fatta per festeggiare il primo di Maggio! L'idea originale era di provare una ricetta della pastiera passatami da un cuoco vegan e macrobiotico...ma non son riuscita ad avere tutti gli ingredienti in casa al momento giusto percui ho deciso di fare qualcosa di simile inventandomi la ricetta di sana pianta! Fortunatamente la "magia" è riuscita!!
La base è quella solita delle mie crostate al farro (questa), però senza farina di mandorle perchè non ce le avevo in casa. E' venuta buona lo stesso. Per cuocerla usate sempre il trucchetto dei fagioli secchi sull'impasto.
La crema invece è la stessa che ho postato per Pasqua, la trovate qui e va aggiunta a torta fredda. Oltre al limone io ho aggiunto un bel pò di buccia d'arancia bio. Inoltre, per simulare i canditi, ho utilizzato uvette e albicocche secche tagliate a pezzetti! La decorazione con le bucce d'arancia poi è fondamentale sia per l'estetica che per il sapore.
Insomma è una torta che si compone di varie ricette già presenti nel blog percui mi limito a darvi tutti i link necessari per realizzarla!
Consiglio di provarla anche al limone, penso verrebbe ottima!
Buon appetitoooooooooooo!

1 maggio 2009

Cantucci


Buon primo Maggio a tutti!
Oggi è vietato lavorare...ma niente contro gli hobby e le passioni, giusto? Percui stamattina io ho deciso di cucinare! Yeeeh! In realtà sto preparando una crostata simil pastiera...però sta ancora riposando in frigo e non ha ancora una forma...percui vi propongo una ricetta altrettando invitante e meno laboriosa: i cantucci! A chi non piacciono? Croccanti, mandorlosi, da pucciare in un pò di Vin Santo...mmmh! Ma quelli normali hanno burro, latte e uova (sempre la solita solfa, che scatole!).
Perchè non renderli meno pesanti ma altrettando buoni? Vi assicuro che questa ricetta (sempre firmata La Sana Gola) vi farà fare un figurone...solo a vedere la foto mi viene da addentare lo schermo!

Ingredienti per una ventina di cantucci:

150 gr di mandorle tostate e spezzettate (ottimo anche mischiare mandorle e nocciole)
70 gr semi di sesamo tostati
400 gr farina integrale
1 cucchiaino di cremor tartaro
60 gr olio di mais
2 cucchiai di malto di riso
2 manciate di uvette (in alternativa, gocce di cioccolato!)
Succo di mela q.b.
pizzico di sale

Preparazione:
Combinate le mandorle, i semi, la farina, il sale e il cremor tartaro. A parte amalgamate l'olio con il malto e un pò di succo di mela fino ad ottenere un liquido omogeneo. Unitelo agli ingredienti secchi e mescolate. Dovrete ottenere un impasto simile a quello di una crostata, un pò unto. Aggiungete succo di mela finchè non raggiungete la consistenza desiderata.
Formate con l'impasto due "salsicciotti" e schiacciateli un pò sulla parte alta. Dovrete ottenere due tronchetti di circa 7,5 cm di larghezza e 2 cm di spessore.
Infornateli su teglia con carta da forno per 15 minuti a 180°. Toglieteli, lasciateli raffreddare un pò e poi spennellateli con del malto.
A questo punto li dovrete tagliare dandogli la classica forma del cantuccio.
Rimetteteli in forno per altri 10 minuti a 180° finchè non risulteranno dorati.
Che buoniiiiiiiiiiiiii!!

29 aprile 2009

Corso di cucina: terza puntata! (finalmente)



Finalmente ecco pubblicata la terza lezione del secondo corso di cucina firmato Fibra!
Questa volta non ci son state grandi novità culinarie sugli schermi di Vimercate, i ragazzi ci tenevano ad impastare torte salate e ravioli, così abbiamo proposto un "continuavano a chiamarli torte salate e ravioli" suscitanto un'ovazione entusiasta! (beh...l'altra sera (Greta) mi sono guardata Trinità in tele... del resto come si può resistere?! lo adoro a tal punto che potrei postare la ricetta della fagiolata...).
La serata si è aperta con un assaggio (apprezzato) della farinata con zucchine di Fibra, per chiudersi con una degustazione di tre tipi di torte vegan: crostata, mele e pere e cioccolato, sempre "fibrose"...
Come col gruppo precedente abbiamo preparato un po' di verdure già cotte simulando le classiche schiscette di avanzi che riempiono spesso il frigo di casa, compresa una vellutata di cavolfiori e pistacchi sempre made in Fibra..poi semi, alga nori, fiocchi di avena, pangrattato, gomasio,erbe aromatiche etc. Le farine, anche questa volta, erano tutte diverse, proprio per avvallare la nostra "CucinaSenzaDosi" e dimostrare che è vero-verissimo il fatto che spesso i grammi indicati dai ricettari e i vari "un po'" rischiano di diventare fuorvianti e di scoraggiare i volonterosi cuochi che le leggono!

Beh, ragazzi, bisogna dire che l'alta cucina non ci è più preclusa, che il podio fornellesco è ormai conquistato, che il mestolo d'oro l'abbiamo già in mano!!!BRAVI BRAVI BRAVI!! Altro che Gualtiero Marchesi e la sora Lella...l'unico consiglio dato all'inizio è stato quello di non fare torte tutte uguali... Infatti, l'altra volta erano tutti così felici di poter fare un bel mischione di tutto, che le torte erano buone sì, ma... tutte uguali!! Sicchè, memori delle torte rinfusa fatte con lo stampino,abbiamo suggerito di differenziarle, scatenando il delirio... c'era chi si litigava gli ultimi pezzi di patata, chi cercava di distrarre il gruppetto "rivale" per fregarele rondelle di zucchine rimaste, chi si è messo un po' lontano per non mostrare l'opera durante il confezionamento...grandissimi: basta guardare cosa è uscito dal forno! Ed erano più buone che belle!!! Per la ricetta delle torte salate potete sbirciare la lezione del corso precedente, cambiano semplicemente le verdure!



Poi è arrivato il momento del raviolone, assolutamente identico anch'esso a quello del corso scorso come impasto, mentre il ripieno è stato fatto con spinaci bolliti e frullati, olio d'oliva, sale e mandorle tritate.



Che dire, le foto parlano da sole! E mi raccomando...senza commenti non pubblichiamo la puntata seguente!!! :-D

26 aprile 2009

Pizza!



Finalmente ho trovato la mia ricetta per la pizza fatta in casa. E' lei, la accendo! Ovviamente ringrazio la Sana Gola, questa ricetta l'abbiamo imparata con Gianfranco Berton e i suoi trucchetti funzionano alla perfezione! Io preferisco la pizza un pò croccantina, mi soddisfa di più di quella "tira e molla"...e la digerisco anche decisamente meglio! Questa è croccante ma non dura, è friabile e saporita....il segreto? Seguite la ricetta e sbizzarritevi per la copertura!! =)

Ingredienti per l'impasto:
1/2 Kg rafina tipo 0 o tipo 2 se la preferite integrale
100 gr farina di mais fioretto
7-8 gr livito di birra da sciogliere in acqua tiepida
1 cucchiaino di malto
3 cucchiai olio e.v.o.
1 cucchiaino di sale

Preparazione:
Sciogliete il lievito di birra in un pò di acqua tiepida aggiungendo un cucchiaino di malto, che aiuterà la lievitazione.
Unite insieme le farine e il sale. Aggiungete poi il lievito, l'olio e tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto molto morbido.
Lavorate con decisione per almeno 10 minuti, sbattendo l'impasto di tanto in tanto sul piano di lavoro (sempre con tanto tanto amore!).
Ponete il panetto a lievitare in un luogo caldoper circa 1 ora e mezza, deve risultare doppio. Io lo metto in forno con la luce accesa.
Quando è trascorso il tempo necessario, riprendete la pasta. Lavoratela pochi minuti poi stendetela fino a circa mezzo cm.
A questo punto sbizzarritevi con la copertura! Io ho usato del tofu affumicato sbriciolato, capperi, cipolla e pomodorini!! WOWOW, è davvero una goduria!! E poi la soddisfazione di averla fatta in casa la rende ancora più buona!!! =)

21 aprile 2009

Ricette di Pasqua: Cornbread con crema di ceci



Ottimo questo cornbread! Una versione vegana della ricetta tradizionale messicana che vede le uova al posto del tofu. Viene usato generalmente per accompagnare il chili! Io per Pasqua l'ho fatto a fette e spalmato di hummus ai capperi, ma è ottimo anche così da solo.
Non si può considerare proprio un sostituto del pane, è più una torta salata...in quanto appunto contiene tofu ed è molto sostanzioso!

Ingredienti:
300 gr farina di mais fioretto
1 cucchiaio di cremor tartaro
170 gr tofu naturale
1 scatoletta di mais lessato
1 cucchiaino di aceto di mele
160 gr farina integrale
50 gr olio e.v.o.
latte di soia q.b.
sale q.b.

Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°. Ungete una teglia (io ho usato una teglia da plumcake) spolverandola con due cucchiai di farina di mais.
Versate in una terrina tutti gli ingredienti asciutti e miscelateli. In un mixer versate il tofu precedentemente sbollentato per pochi minuti, l'olio, l'aceto di mele e un pò di latte di soia. Frullate fino ad ottenere un composto cremoso da aggiungere alle farine. Allungate con altro latte di soia fino ad avere un composto morbido e cremoso.
Tagliuzzate 3/4 del mais lessato e aggiungetelo all'impasto. Il restante mais lo mettete come "topping" della torta.
Versate nella teglia preparata e cuocete per una mezz'ora, finchè inserendo uno stecchino al centro, ne uscirà pulito.

Una volta cotto sformatelo con cura, lasciatelo raffreddare poi tagliatelo a fette e guarnitelo con dell'hummus o altra crema di fagioli.

Gnaaaam!!