7 marzo 2009

QUINTA ED ULTIMA PUNTATA



Sigh... sob... siamo mestamente arrivati all'ultimo resoconto del primo corso!
......tristezza..!
Come ultimo menù abbiamo cercato di accontentare il palato di tutti e abbiamo proposto un menù vegan sì, ma con qualche 'normalizzazione' degli ingredienti, mettendo in un angolo, per una sera, la cara buona macrobiotica: a grande richiesta abbiamo saltato gli spaghettini di riso e abbiamo confezionato i tartufini al cacao con gusti assortiti!!

SPAGHETTINI DI RISO SALTATI (dose per 15 affamati, poi regolatevi voi...)



Ingredienti:
800 gr spaghettini di riso (o soia);
una cipolla o un porro compresa la parte verde;
un peperone;
un sedano rapa;
tre zucchine;
tre carote;
un broccoletto;
germogli di soia;
funghi essiccati;
prezzemolo;
olio di sesamo;
shoyu q.b.;
zenzero fresco;
sesamo tostato;

Preparazione:
Fate cuocere gli spaghettini per qualche minuto (quando il tempo non è indicato sulla confezione contate 4/5 minuti circa) in abbondante acqua salata, scolate e raffreddate sotto il rubinetto con acqua fredda: questo serve per sciacquare l'amido e non far incollare gli spaghettini, oltre ad evitare che passino di cottura... appiccicosi e scotti sono schifosissimi!! Ovviamente non è indispensabile fare tutta quanta la confezione, specie se vivete da soli o in due, ma non tutte le confezioni son pensate in modo intelligente e spesso purtroppo non contengono "matassine" già porzionate: non
è un'impresa tanto facile dividere gli spaghettini da crudi senza
1)dire almeno tre parolacce al secondo
2)continuare a dirle fino a quando li avrete digeriti
3)ripeterle tutte con lo spelling mentre cercherete di eliminare frammenti di spaghettini da tutta quanta la casa...

In una padella larga o meglio ancora in un wok, fate imbiondire la cipolla o il porro (io ci metto anche la cannella... ma -è Greta che scrive- non tutti la amano nella versione salata) e poi aggiungete a ruota le altre verdure, prima quelle che cuociono in più tempo come carote e sedano rapa, poi man mano tutte le altre: in tutto dovete saltare per una decina di minuti affinchè rimangano
croccantine e non molliccie. Saltate nella padella gli spaghettini, e se vi piacciono metteteci dello zenzero fresco grattugiato e spolverate il sesamo tostato; noi abbiamo optato per due padellone, una
con le aggiunte e una senza. In entrambi i casi, comunque, va aggiunta la salsa di soia (il tamari è un po' troppo forte, meglio lo shoyu, ma se avete il tamari va bene lo stesso... diluitelo con poca acqua altrimenti rischiate di mangiarvi spaghettini salatissimi!).
NOTA: segnaliamo che prima del lancio delle due matasse da 400 gr l'una nell'acqua c'è stato un summit intorno al fornello: la teoria in questione era la quantità esagerata degli spaghettini... "ma no, son troppi"... "ma quanti ne facciamo!??"... "secondo me avanzano..." e via di seguito.
La riunione meditativa è scemata in un brusio rilassato dopo aver proposto le confezioni da asporto per il pranzo del giorno successivo…Morale della favola: non è avanzato neanche uno spaghettino!!





TARTUFINI AL CACAO


Beh, un dolcino un po' cioccolatoso ci stava alla fine del nostro corso e così ci siamo rifornite di cacao e robine varie da impastare insieme!! Il nostro caro Senso Pratico ha cacciato quello Teorico, per una volta, e ha fatto finta che il cacao non fosse troppo yin, che lo zucchero nemmeno e che facesse bene... noi tre sembravamo Juliette Binoche, mancava solo Johnny Depp!! (senza nulla togliere ai maschietti del corso, scusateci Ettore e Lorenzo!)...

Ingredienti per un vassoio di tartufini:
Una confezione di cacao bio amaro (noi abbiamo scelto quello del commercio equo e solidale, ma il sapore è fin troppo aromatico e tende a coprire troppo gli altri ingredienti);
Un sacchetto di zucchero di canna grezzo equo;
Un'arancia, scorza grattugiata e succo;
Latte di soia q.b.;
Nocciole tostate;
Cannella;
Pistacchi tostati e tritati;
Pangrattato;

Preparazione:
In una terrina mettete il cacao e la quantità di zucchero che vi piace, noi ne abbiamo messo pochino per evitare un indice glicemico alle stelle, ma de gustibus...aggiungete poi il latte di soia e gli aromi che vi piacciono di più; ci siamo divisi in tre gruppi di lavoro e abbiamo confezionato tre gusti assortiti di tartufini: arancia e cannella (qui anzichè il latte di soia abbiamo usato la
spremuta d'arancia), scorzette e pistacchi, nocciola tostata all'interno e granella all'esterno. Il procedimento è il seguente: alla parte "secca" (cacao,zucchero e ingredienti a scelta) man mano si aggiunge un liquido fino ad ottenere una consistenza che ricordi quella di uno sciroppo denso, poi si "asciuga" il tutto aggiungendo, poco alla volta (pena consistenza modello cemento armato), il pangrattato come legante. Si fanno col composto delle palline, volendo con all'interno
una nocciola tostata o un pistacchio, che farete rotolare in un piattino in cui avete messo o cacao, o nocciole tritate, o pistacchi... ma nessuno impedisce mandorle, pinoli o semini vari!
Beh...buona scorpacciata peccaminosa!!





Siamo allora giunti proprio alla fine? Non esattamente!! Il 23 Marzo inizierà il secondo corso,
con nuovi "alunni" e tante altre ricettine strabilianti!!!
See you soon!

1 commento:

Anice ha detto...

Complimenti!Le ricette pubblicate in tutte le puntate sono davvero invitanti...sarà l'ora: ma che fame!
Penso sia una bellissima esperienza quella di partecipare attivamente a un corso di cucina, io ne sto seguendo uno quì a Torino come allieva spettatrice :-))
Mi leggerò con calma tutte le puntate del tuo corso...magari non con questa fame però :-P