19 maggio 2009

Corso di cucina - quinta ed ultima puntata!

che tristezza ragazzi... sigh... sob... l'ultimo incontro è sempre carico di saudade e mestizia... però già anticipiamo che c'è stata una bella sorpresa: lunedì 18 seratina straordinaria!! Seminario: le crostate di frutta con creme e marmellate, che fanno sempre la loro porca figura...e ci è venuta voglia di usare questa scusa per stare insieme un'altra serata!! Percui troverete ancora un ultimo resoconto sul seminario dolcifero!

La quinta ed ultima puntata è stata dedicata ai dolci; con grande dispiacere di tutti noi non sono riuscite a venire Marisa e Laura, Brugherio era quasi isolata e nel bel mezzodi una bufera che le ha costrette in casa, mannaggia.

IMPASTO PER LE TORTE


Niente di diverso rispetto a quello delle torte salate, con la sola aggiunta del malto di riso anzichè del sale marino.

In una ciotola bisogna amalgamare: farina (noi abbiamo usato la nostra mitica farina di farro già citata ed esaltata) di farro integrale, malto di riso, acqua e olio di mais bio spremuto a freddo (ma va bene anche l'olio di semi di girasole, bio of course) fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido ma non appiccicoso: tipo pongo o didò!
Basta che non si appiccichi alle mani, nel caso aggiungete un poco di farina. L'impasto va steso col mattarello su un piano di lavoro ben infarinato, lo spessore deve essere di tre millimetri circa se le torte sono piccole, anche mezzo cm se le torte sono grandi; noi le abbiamo fatte piccole.



MELE E AGRUMI:


far cuocere a vapore le mele tagliate a spicchi e sbucciate, per un minuto circa e non di più se usate la pentola a pressione (noi ce le siamo dimenticate sul fornello... anche la versione purea di mele ci sta, non è una tragedia, ma meglio lasciarle al dente =DD); mescolare le mele cottecon la composta agliagrumi Rigoni di Asiago (buona e senza zucchero) che trovate al supermercato (costa come il caviale ma ne vale la pena) e un po' di pangrattato o mandorle tritate molto finemente affinchè assorbano l'acqua delle mele.
Riempite la sfoglia già adagiata su una teglia antiaderente ed infornate a 180° gradi per almeno un quarto d'ora.



PERE E CIOCCOLATO:


stesso procedimento: le pere vanno sbucciate e tagliate a tocchetti o a spicchi, per poi essere messe nel cestello per la cottura a vapore; in questo caso calcolate un paio diminuti di cottura in più, le pere rispetto e alle mele cuociono più lentamente, a patto che non siano troppo mature.
In una ciotola riponete poi le pere cotte e unitele ad una crema di cioccolato preparata come la glassa con cui ricopro di solito la FibraSacher: in una casseruola portate ad ebollizione un bicchiere scarso di latte vegetale, successivamente aggiungete dei quadratini di cioccolato fondente e mescolate, a fiamma bassissima, fino a che il cioccolato non sia completamente sciolto.
Fate raffreddare un po' e usate a piacere: spennellata su una torta come glassa (i tempi di raffreddamento del cioccolato sono biblici, tenetelo presente se dovete preparare una torta in anticipo) o mescolata ad altri ingredienti come in questo caso per un ripeno godereccio.
Noi abbiamo provato a glassare alcune tortine "inventate" al momento con ritagli di pasta avanzata e riempite con marmellate di agrumi e fragole....



From Greta with love:
Beh, cari ragazzi, cara magie vegan, cari clienti di Fibra,per quest'anno i corsi sono arrivati al termine, anche se ci sarà il TortaDay il 18 maggio, sempre a Vimercate, sempre alla solita ora, col solito impegnatissimo e puntuale (...) post su questo bellissimo blog. Vorrei ringraziare tutti quanti, soprattutto la Vale (magievegan) che ha ospitato i miei deliri ogni settimana e che ha lavato pentole e pelato mele e patate con amorevole dedizione, Riccardo (il moroso della Vale) che è stato il paparazzo più discreto che abbia mai conosciuto, Dani ovvero il mio futuro fortunatissimo marito (forse grazie a questa battuta lascerete qualche simpatico ironico commento;DD) che ha contribuito alla riuscita di questi corsi, e, non ultimi, ringrazierei anche i ragazzi dell'arci Acropolis e Noz in persona, che ci hanno messo a disposizione la cucina. Alla prossima!!!

16 maggio 2009

Zuppa di farro e lenticchie


Questo tempo un pò grigino mi fa venire voglia di zuppetta! Non intendo brodini, intendo proprio una signora zuppa completa di cereale, legume e verdura. Anche questa firmata La Sana Gola (ho così tante ricette da provare che un blog solo non basta!!)...ce l'hanno servita a pranzo e non abbiamo resistito...abbiamo braccato il cuoco e non l'abbiamo mollato finchè non ci ha sganciato la ricetta!! E' buona e delicata e piace proprio a tutti!

Ingredienti:
1 tazza di carote a cubetti
1 tazza di zucca a cubetti
1/2 tazza di sedano a cubetti
1 porro a striscioline
1 tazza di farro perlato
1 tazza di lenticchie rosse
1 cucchiaio di miso
1 lt acqua
2,3 foglie di alloro
2 cucchiai di olio e.v.o.
pepe, sale, peperoncino

Preparazione
Mettere tutti gli ingredienti in pentola e far andare per almeno 25 minuti da quando prende bollore, a fiamma bassa. Non lasciatelo per più tempo altrimenti si disferà tutto. Solo alla fine aggiustare di sale e aggiungere pepe, un pizzico di peperoncino e l'olio.
Prima di consumare, far riposare almeno 30 minuti (meglio se 1 ora) in modo tale che tutti gli ingredienti si possano amalgamare tra loro.
Buon appetito!

9 maggio 2009

Secondo corso di cucina: quarta puntata

Beh, è proprio il caso di dire "pochi ma buoni"...Magie Vegan, poverina, è migrata a Padova per lavoro, Roberto a Madeira sicuramente non a lavorare (insulti corali a Vimercate), hanno e july han scelto di passarsi un'altra serata...ma Greta ha condotto egregiamente la serata e tutti gli altri che c'erano si sono divertiti lo stesso!!! Alla facciazzaloro!!! :-))
Devo dire che sono rimasta estasiata dalla reazione entusiasta alla zuppa di miso; inizialmente, dopo "l'insuccesso" del primo corso, pensavo di non proporla più, ma poi ho pensato che questo gruppo sarebbe stato un pò più per la quale, ed è andata in effetti molto bene nonostante le iniziali e scettiche espressioni di Martina che non tollera nemmeno l'odore del pesce...figuriamoci quello delle alghe...! Ma l'abbiamo convinta, eccome!!

ZUPPA DI MISO



Per la ricetta rinviamo al post del corso precedente, spiegata per filo e per segno con tanto di indicazioni sul miso eccetera eccetera...questa volta, l'unico accorgimento differente è stato l'aggiunta del kuzu, che si presenta in "pepite" di un cm di diametro circa, bianche come gesso pressato, da sciogliere nell'acqua fredda e da aggiungere ad un liquido caldo finchè non diventa trasparente (le istruzioni si trovano sulle confezioni reperibili nelle erboristerie o nei negozi specializzati) e ha veramente molte proprietà: è un istantaneo addensante, comodo facile e naturale, ottimo tonico senza compromettere il sonno, terapeutico per tutto l'apparato gastrointestinale.
Buona la zuppina caldina di miso... piace a grandi e piccini questa volta (ovvero a tutti noi e a Martina, la più piccina picciò).



FARINATA DI CECI



A grande richiesta ragazzi, non potevamo non farla, è buona è bella è sana è facile e colorata... come diceva Marisa, sembra proprio un cibo "da festa"!!
Ideale per panini, per pic nic, per feste, per tutto...(avete capito che mi piace tanto vero?!)
Dunque dunque, in sè è qualcosa di molto facile, normalmente sulle confezioni della farina di ceci si trovano dosi e procedimento, ma chissà com'è... son sempre sbagliate perchè il risultato è una suola da scarpe da tagliare con la motosega!!!

INGREDIENTI E PREPARAZIONE (per una teglia di farinata)
una confezione di farina di ceci;
olio e.v.o. q. b.;
sale q.b.;
acqua;
zucchine 3 o 4;
erbe aromatiche a piacere;

La sera prima, o qualche ora prima, si mette la farina di ceci in un'ampia casseruola con l'equivalente del peso in acqua, anche un po' di più (una proporzione 1:1,5 è ottimale.
La consistenza dell'impasto rimane liquidina, non vischiosa nè densa. Subito prima di mettersi ai fornelli, azionate il vostro fantastico minipimer (ciò che Greta porterebbe sull'isoladeserta... per frullare cosa non si sa!) per eliminare completamente i grumi che altrimenti digerirete l'anno prossimo. In un tegame, stufate le vostre verdure preferite con un bel po' d'olio (beh, tutto è relativo... rispetto a quello cheusiamo di solito, qui si è nell'ordine di qualche cucchiaio, non bisogna friggere!); noi abbiamo usato le zucchine perchè sono tra le più pratiche, son comode da pulire, adesso iniziano ad avere un sapore di zucchina e piacciono di solito a tutti.
Potete usare anche altre verdure (deborah, alunna modello, a Pasqua ha fatto la farinata con gli asparagi!) e tutte le spezie e gli aromi che volete. Il principio è aggiungere delle verdure che inumidiscano l'impasto, altrimenti le soluzioni son due: o mangiarlo un po' duretto o aggiungere veramente tanto olio, come fanno in Liguria...comunque: una volta cotte le verdure, aggiungetele alla farina di ceci, correggete di sale e versate lentamente su una teglia da forno, ricoperta di carta forno su cuoi avrete versato un filo di olio e.v.o.. Attenzione... lo spessore non deve superare il cm o poco più, altrimenti la motosega sarà indispensabile in ogni caso!
Infornate a 180 gradi per una ventina abbondante di minuti.

GNOCCHI



Anche questi super richiesti... piacciono sempre!!

INGREDIENTI E PREPARAZIONE (dosi per una famiglia allargata...)

4 patate a pasta gialla;
farina di farro integrale;
sale q.b.;
olio e.v.o.;
due zucchine e due carote;

Cuocete le patate e schiacciatele con la forchetta o con l'aggeggio per il purè; unite a pioggia, poca per volta, la farina, fino a che l'impasto vi sembrerà sufficientemente duretto per poter farci degli gnocchi; anche per questa ricetta potete sbirciare il post del corso di febbraio,tenendo conto che qui, per quanto le solanacee siano normalmente bandite, abbiamo usato le patate per evitare che gli gnocchi fossero troppo gnucchi e non abbiamo aggiunto nemmeno un "colorante" (vedi lezione del corso precedente). Il sugo è stato preparato concarote e zucchine grattugiate e saltate in padella, ma ovviamente va bene qualsiasi altro condimento, magari non burro e formaggio por favor...buon appetito e alla prossima puntata!!

3 maggio 2009

Crostata alla crema d'arance



Crostatina un pò elaborata, fatta per festeggiare il primo di Maggio! L'idea originale era di provare una ricetta della pastiera passatami da un cuoco vegan e macrobiotico...ma non son riuscita ad avere tutti gli ingredienti in casa al momento giusto percui ho deciso di fare qualcosa di simile inventandomi la ricetta di sana pianta! Fortunatamente la "magia" è riuscita!!
La base è quella solita delle mie crostate al farro (questa), però senza farina di mandorle perchè non ce le avevo in casa. E' venuta buona lo stesso. Per cuocerla usate sempre il trucchetto dei fagioli secchi sull'impasto.
La crema invece è la stessa che ho postato per Pasqua, la trovate qui e va aggiunta a torta fredda. Oltre al limone io ho aggiunto un bel pò di buccia d'arancia bio. Inoltre, per simulare i canditi, ho utilizzato uvette e albicocche secche tagliate a pezzetti! La decorazione con le bucce d'arancia poi è fondamentale sia per l'estetica che per il sapore.
Insomma è una torta che si compone di varie ricette già presenti nel blog percui mi limito a darvi tutti i link necessari per realizzarla!
Consiglio di provarla anche al limone, penso verrebbe ottima!
Buon appetitoooooooooooo!

1 maggio 2009

Cantucci


Buon primo Maggio a tutti!
Oggi è vietato lavorare...ma niente contro gli hobby e le passioni, giusto? Percui stamattina io ho deciso di cucinare! Yeeeh! In realtà sto preparando una crostata simil pastiera...però sta ancora riposando in frigo e non ha ancora una forma...percui vi propongo una ricetta altrettando invitante e meno laboriosa: i cantucci! A chi non piacciono? Croccanti, mandorlosi, da pucciare in un pò di Vin Santo...mmmh! Ma quelli normali hanno burro, latte e uova (sempre la solita solfa, che scatole!).
Perchè non renderli meno pesanti ma altrettando buoni? Vi assicuro che questa ricetta (sempre firmata La Sana Gola) vi farà fare un figurone...solo a vedere la foto mi viene da addentare lo schermo!

Ingredienti per una ventina di cantucci:

150 gr di mandorle tostate e spezzettate (ottimo anche mischiare mandorle e nocciole)
70 gr semi di sesamo tostati
400 gr farina integrale
1 cucchiaino di cremor tartaro
60 gr olio di mais
2 cucchiai di malto di riso
2 manciate di uvette (in alternativa, gocce di cioccolato!)
Succo di mela q.b.
pizzico di sale

Preparazione:
Combinate le mandorle, i semi, la farina, il sale e il cremor tartaro. A parte amalgamate l'olio con il malto e un pò di succo di mela fino ad ottenere un liquido omogeneo. Unitelo agli ingredienti secchi e mescolate. Dovrete ottenere un impasto simile a quello di una crostata, un pò unto. Aggiungete succo di mela finchè non raggiungete la consistenza desiderata.
Formate con l'impasto due "salsicciotti" e schiacciateli un pò sulla parte alta. Dovrete ottenere due tronchetti di circa 7,5 cm di larghezza e 2 cm di spessore.
Infornateli su teglia con carta da forno per 15 minuti a 180°. Toglieteli, lasciateli raffreddare un pò e poi spennellateli con del malto.
A questo punto li dovrete tagliare dandogli la classica forma del cantuccio.
Rimetteteli in forno per altri 10 minuti a 180° finchè non risulteranno dorati.
Che buoniiiiiiiiiiiiii!!