6 giugno 2010

I caromut!


Sabato all'incontro tenutosi a Cascina Rosa c'era un bellissimo banchetto che vendeva libri e appena l'ho visto...l'ho comprato all'istante! Un libricino sui biscotti al naturale! Eccolo >qui<

Ci sono su davvero tantissime ricette di biscotti vegan, senza zucchero nè altri dolcificanti raffinati. Si usa principalmente il malto di mais, che io però sostituisco sempre con malto di riso o di orzo.
Le idee sono davvero tante e le ricette sono suddivise in base ai cereali: ci sono ricette con il grano, con il farro, con il riso, con il kamut, con il mais e con il miglio!

Dato che mi erano avanzate giusto delle carote e un pò di farina di kamut mi sono lanciata subito nella prova di una ricetta: i CAROMUT! Che bel nome! In più li ho decorati con un pezzetto di ciliegia fresca. Grazie al cielo ho un forno in cantina, altrimenti avrei già bandito la cottura in forno da un pò, con sto caldo!

A dire la verità sono stata boicottata dal cremor tartaro che, per la seconda volta, non mi ha fatto lievitare l'impasto. E' strano perchè non è nè scaduto nè vecchio, ma sta di fatto che una bustina non ha fatto smuovere l'impasto neanche di mezzo millimetro.

L'ho comprato al Gigante per comodità ed economia, vorrà dire che ritorno a prendere quello del naturasì...maledetti!

Non vi dico poi le litigate con la sacca da pasticcere...in effetti se si chiama così ci sarà un motivo...chi non è pasticcere dovrebbe ben guardarsi dall'usarla?! La mia impressione è stata quella, perchè tra pezzetti di nocciole incastrati, bolle d'aria che facevano esplodere l'impasto e fuoriuscite misteriose da tutte le parti, ho insozzato per bene tutta la cucina e anche la sottoscritta...! Mah!!

I biscottini comunque sono molto carini e anche buoni buoni, adoro i dolcetti alle carote!

Ingredienti:
250 gr farina di kamut
150 gr malto di riso o orzo
150 gr carote pulite
50 gr nocciole tostate
60 ml olio di mais
50 ml acqua tiepida o succo di mela
18 gr cremor tartaro
1 manciata di ciliegie
buccia di mezzo limone
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale

Preparazione:
Frullte 10 secondi le carote col sale, la cannella e la buccia di limone. Unite le nocciole e azionate ancora, infine aggiungete l'olio e il malto e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Unite la farina e il lievito mescolati e l'acqua. Lavorate fino ad ottenere un impasto morbido che metterete nella tasta da pasticcere (e qui inizia il pasticcio!). Spremete sulla teglia formando dei bastoncini, delle S o delle spirali.
Decorate ciascun biscottino con un pezzetto di ciliegia.

Cuocete i biscotti nel forno caldo a 190° per 15 minuti circa. Lasciateli intiepidire e serviteli!

ps. sono contenta di dire che la torta pere e zenzero è stata venduta subito, meno male!

4 giugno 2010

Crostata Pere e Zenzero per Cascina Rosa


Finalmente è Giugno! Il che significa, secondo me, che ormai è estate! Giugno porta con se tutte le festicciole e sagre dei dintorni, le prime gite in piscina, le prime tintarelle...insomma ti prepara per il solleone di Agosto.
E a proposito di eventi, domani a Milano si terrà Cascina Rosa aperta, dalle 9.00 alle 17.00 presso Cascina Rosa, via Vanzetti 5, Milano.
Il programma è interessante, ci saranno conferenze a cui interverrà tra gli altri il dott. Franco Berrino, si potranno praticare attività fisiche e provare massaggi shiatsu, tuina e molti altri.
E poi, cosa per me più importante...la pappa!! Si fa colazione, pranzo e merenda inseme, il tutto preparato dallo chef dell'associazione L'ordine dell'universo (www.lordinedelluniverso.it) che, a mio parere, è uno dei migliori nel suo campo.

Per l'occasione si possono portare dolci fatti in casa, che verranno venduti e il cui ricavato andrà al progetto Diana 5!
L'anno scorso non ero riuscita a preparare nulla ma stavolta si!! Per l'occasione ho fatto una crostata pere e zenzero. Dato che l'ho dovuta preparare oggi ho evitato frutti troppo delicati come fragole e ciliegie fresche...anche se mi attirava l'idea!

Ecco la ricetta, ovviamente secondo i criteri della macrobiotica!

400 gr farina di Kamut
100 gr farina di riso
100 gr farina di mandorle
5 cucchiai olio di mais
3 cucchiai di malto d'orzo
300 ml succo di mela
2 pere grandi
1 pezzo di zenzero fresco (circa 10 gr)
1 cucchiaino di agar agar
buccia di un limone bio
1 cucchiaino di bicarbonato
sale marino integrale

preparazione:
la crostata è sempre la solita: prima gli ingredienti secchi ovvero farine, bicarbonato e sale. Aggiungiamo anche la buccia di limone grattuggiata tenendone da parte un pò per la cottura delle pere. Aggiungiamo l'olio, lavoriamo bene con le mani. Aggiungiamo poi anche 1 cucchiaio di malto e mescoliamo. Amalgamiamo il tutto con succo di mela fino ad ottenere un impasto liscio che lasceremo riposare in frigo per una mezz'oretta.
Nel frattempo laviamo e sbucciamo le pere. Tagliamole in quarti e cuociamole per 15 minuti con 100 ml di succo di mela, 1 cucchiaio di malto, un pò di buccia di limone e lo zenzero.
Togliamo la nostra frolla dal frigo, stendiamola per bene e rivestiamo una tortiera precedentemente unta con olio e spolverata con farina o pangrattato.
Disponiamo sopra l'impasto del fagioli secchi o d'argento (si trovano nei negozi di casalinghi) che impediranno alla crostata di crescere troppo. Inforniamo così l'impasto per 15 minuti a 180 gradi.
Intanto scoliamo le pere tenendo da parte il liquido di cottura.
Tagliamo le pere a fettine e lasciamole raffreddare.
Trascorsi i 15 minuti di cottura, togliamo la crostata dal forno. Eliminiamo i fagioli dall'impasto.
Spalmiamo un cucchiaio di malto d'orzo sul fondo della crostata e poi disponiamoci sopra le fettine di pera. Se volete decorate un pò i buchi rimasti con dell'altra pasta o delle nocciole, mandorle, o ciò che preferite.
Ripassate in forno altri 10 minuti sempre a 180 gradi.
Quando la torta sarà ben dorata toglietela dal forno e lasciatela raffreddare. A questo punto prepariamo la gelatina utilizzando il liquido di cottura delle pere, precedentemente filtrato.
Aggiungiamo quindi al liquido 1 cucchiaino di agar agar in polvere e portiamo ad ebollizione. Spegnamo e versiamo il liquido sulla torta. Quando raffredderà, diventerà gelatina.

Consiglio di preparare la torta un pò in anticipo perchè come tutte le crostate...più riposa più è buona!

Bon apetììììì! :)